top of page
< Back

Stefano Massimino

Stefano Massimino

Nato a Catania il 10 dicembre 1974, si è laureato con il massimo dei voti nell'aprile del 1999 in Ingegneria Civile Strutture presso l'Università di Catania, ricevendo la medaglia del Magnifico Rettore come migliore studente laureato in ingegneria e risultando vincitore del Premio ing. Brunello Sarno come migliore tesi di laurea strutturale.
Nel 2004 consegue il Diploma di "Esperto di supporto per lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie innovative integrate e la messa a punto di metodologie di confronto per ottimizzare gli interventi di protezione sismica dell’edilizia storico-monumentale nel rispetto dei requisiti di sicurezza e conservazione", nell'ambito del progetto nazionale di ricerca Parnaso-Proseesm.
Dal 2000 svolge attività professionale occupandosi di progettazione e direzione di lavori strutturali, prevalentemente nell'ambito degli interventi su edifici con valore storico-monumentale, pur non trascurando le tematiche di sviluppo delle tecnologie antisismiche anche in applicazione all'edilizia contemporanea.
Oltre agli aspetti strutturali ha affrontato più volte, in team con gli architetti progettisti, anche il rilievo architettonico, le indagini diagnostiche propedeutiche alla progettazione strutturale e la progettazione architettonica, convinto della necessaria integrazione e correlazione interdisciplinare tra aspetti architettonici e aspetti strutturali.
Nell’ambito della progettazione e/o direzione lavori tra gli interventi più significativi si citano: Messa in sicurezza dell’attico del Colosseo al prospetto interno parete nord, il Palazzo Patrizi-Clemente a Roma, il Palazzo Doria-Pamphili ad Albano Laziale, il complesso monumentale di Porta Pia a Roma, il trasferimento con ricomposizione e restauro della fontana delle Anfore in piazza Testaccio a Roma, il Castello di Montegemoli a Pomarance, la Chiesa di S. Maria del Ponte con annesso aggregato edilizio a Tione degli Abruzzi, il complesso monumentale della Villa al Cetinale a Sovicille, il Palazzo Caccia a S. Oreste, il Palazzo Bozzini-Braibanti a Parma, il Palazzo Pretorio a Radicofani, l'ex Monastero di Santa Croce a S. Oreste, la Villa Mazzetti-d'Albertis a Montelopio, l'ex Complesso Industriale Molino Pantanella a Tivoli, il complesso monumentale di Torre Zelli a Orte, la Chiesa di S. Agata a Radicofani, il balcone monumentale di Palazzo Tittoni in via Rasella a Roma e il Casale San Giuseppe ad Amelia.
Dal 2015 è componente del Consiglio Scientifico della ARCo, Associazione per il Restauro del Costruito.
Lo studio tecnico, dotato di strumentazione hardware e software all’avanguardia, è composto da un team di professionisti affiatato e di notevole esperienza professionale.

bottom of page