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Michele Zampilli

Michele Zampilli

Laureato in architettura a Firenze sotto la guida di Gianfranco Caniggia, è stato suo assistente alla Facoltà di Architettura di Roma fino al 1987.

E’ professore associato in restauro (ICAR/19) del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre.

Ha collaborato con Antonino Giuffrè al concepimento dei primi Codici di Pratica in Italia (Castelvetere sul Calore, Ortigia), e con Paolo Marconi negli studi sui caratteri costruttivi e tipologici dell’edilizia storica (Manuale del Recupero di Palermo, Analisi delle tipologie edilizie e costruttive del Centro Storico di Roma, Atlante dei centri storici italiani soggetti a rischio sismico). I risultati di tali ricerche sono pubblicate in volumi collettivi tra i quali Sicurezza e conservazione dei centri storici: il caso Ortigia a cura di A. Giuffrè (1993), Il manuale del Recupero del Centro Storico di Palermo, a cura di F. Giovanetti (1996); Codice di pratica per gli interventi post-sisma 1996 della Regione Marche, a cura di F. Doglioni, P. Mazzotti, (2007).

E’ membro del Consiglio Scientifico dell’ARCO – Associazione per il Recupero del Costruito e vice Presidente dal marzo 2015.

Ha partecipato alla redazione del Nuovo Piano Regolatore di Roma occupandosi di tessuti e tipi edilizi della Città Storica.

Dal 2007 è responsabile di una ricerca sull’edilizia storica soggetto a rischio sismico nella regione sud andina del Perù ed è coordinatore di vari progetti didattici e di ricerca in America Latina. In particolare:

– dal maggio 2008 alla fine del 2009 è stato responsabile scientifico del Progetto di ricostruzione e riqualificazione urbana dei centri di Castrovirreyna e Huaytarà nella regione di Huancavelica in Perù danneggiati dal terremoto del 15 agosto 2007. I risultati di questa esperienza sono contenuti nel volume a cura di M. Zampilli Progetto Perù 2008-09. Piani e progetti per il recupero di Castrovirreyna e Huaytarà danneggiate dal terremoto del 15 agosto 2007, Aracne Editrice, Roma 2012.

– Nel settembre 2008 ha coordinato un workshop sul centro storico di Cusco (Perù) svolto in collaborazione con varie istituzioni peruviane nel quale sono stati coinvolti 40 studenti, 20 italiani e 20 peruviani. I risultati di questa esperienza sono pubblicati nel volume a cura di M. Zampilli, Cusco Perù. Studi e ricerche per il manuale del recupero del centro storico. Estuddios y investigaciones por el manual de la recuperación del centro historico, Roma, Aracne Editrice 2012.

– Nel mese di agosto 2010 ha partecipato al corso di formazione in restauro urbano del centro storico di Izalco svolto in collaborazione tra l’IILA e l’Università Nazionale del Salvador in El Salvador. I risultati di questa esperienza sono pubblicati nel volume collettivo a cura di M. Zampilli et alii, El centro storico de Izalco, El Salvador. Curso de restauración urbana.

E’ stato responsabile scientifico della convenzione tra il Comune di Roma e il DIPSA per la redazione del Manuale delle pavimentazioni pubbliche del centro storico di Roma.

E’ responsabile scientifico della ricerca dipartimentale, in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina dal titolo: Le Mura Aureliane: conoscenza, ricognizione, progetto.

E’ coordinatore del Laboratorio di progettazione del Master in Restauro architettonico e cultura del patrimonio del Dipartimento di Architettura di Roma Tre ed è incaricato del Laboratorio di Restauro A nella Laurea triennale in Scienze dell’Architettura e del Laboratorio di Restauro Urbano nella Laurea specialistica in Architettura-Restauro.

Nell’ambito dei corsi universitari ha organizzato numerosi workshops sul riconoscimento dei caratteri architettonici e costruttivi dei centri storici. Tra questi, si segnala quello che si svolto a Cusco (Perù) nel settembre 2008.

Le esperienze didattiche sono documentate in varie pubblicazioni tra le quali: F. Giovanetti, M. Zampilli, Roma da ricostruire. Le ripe del Tevere, in “Ricerche di Storia dell’arte” n. 89/2006; F.R. Stabile e M. Zampilli (a cura di), Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza (2009); F. Geremia, m. Zampilli, Casali della Campagna Romana (2013); M. Zampilli, et alii, Il centro storico di Izalco El Salvador: Corso di restauro urbano, El centro historico de Izalco El Salvador: Curso de restauración urbana (2012); M. Zampilli, Cusco Perù. Studi e ricerche per il manuale del recupero del centro storico. Estuddios y investigaciones por el manual de la recuperación del centro historico (2012); numero 112/2014 di “Ricerche.di Storia dell’Arte” a sua cura.

E’ stato relatore a convegni e conferenze su temi disciplinari in Italia ed all’estero.

Sul piano professionale si è occupato dei progetti di restauro di numerosi edifici monumentali, tra i quali: il Palazzo Broletto e la Chiesa di San Barnaba a Brescia; la Cattedrale di Cefalù; il Palazzo Nardini ed il Palazzo in piazza Lovatelli a Roma; i palazzi Buonaccorsi a Macerata, Galletti a Palermo, e Riccio di San Gioacchino a Trapani; i Castelli di Alcamo e di Piombino; la Chiesa di San Francesco del Prato a Parma.

Dal 1984 ha condotto numerose direzioni di lavori di restauro di edifici monumentali per committenti pubblici e privati. Le più significative sono: il convento di S. Antonio a Ceppaloni (BN) (1987-1990); il castello di Piombino (1999-2001); i bastioni della fortezza cinquecentesca di Piombino (2004-2006); Palazzo Buonaccorsi a Macerata. Alcuni risultati di questi restauri sono documentati in: P: Thiébaut, Old Building Looking for New Use. 61 examples of regional archiecture between tradtion and modernitye, London 2007; Il restauro di Palazzo Buonaccorsi. Esperienze a confronto dopo un anno dall’inizio dei lavori, a cura di M. Zampilli (2004); M. Zampilli, La costruzione di due volte laterizie nel palazzo Buonaccorsi di Macerata, in . A. Centroni (a cura di), Quale sicurezza per il patrimonio architettonico?, 2007; M. Zampilli, G. Cangi, Restauro con miglioramento antisismico di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, in F. Doglioni, P. Mazzotti (a cura di), Codice di pratica per gli interventi post-sisma 1996 della Regione Marche (2007); C. Melograni, P.O. Rossi, R. Valli, G. Serrao, M. Zampilli, Recupero e trasformazione del Castello di Piombino, in D,Architettura n. 26 gennaio/aprile 2005.

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